Myanmar: riconoscere il genocidio
«L’esercito birmano deve essere rinviato a giudizio presso un tribunale internazionale» perché responsabile di «inconcepibili livelli di violenza» contro i musulmani rohingya, costretti alla fuga in 700.000 verso il Bangladesh nel tentativo di espellerli dal Myanmar perché non gli si vuol riconoscere la cittadinanza. Sono queste le affermazioni di una responsabilità sostenuta a metà settembre davanti al Consiglio ONU per i Diritti umani da Marzuki Darusman, presidente della Missione d’indagine sul Myanmar.
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