Le altre stimmate - Paolo, apostolo e profeta
Quando si parla di stimmate il pensiero va innanzitutto a Francesco di Assisi. È giusto che sia così: è da quando egli sul crudo sasso tra Tevere e Arno ricevette da Cristo l’ultimo sigillo (cf. Dante, Paradiso, XI, 106-108) che quei segni nella carne sono collegati in primis al poverello di Assisi. Eppure la prima comparsa in ambito cristiano di questa parola riguarda un’altra figura, la più decisiva rispetto all’annuncio evangelico diretto alle genti.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.