A
Attualità
Attualità, 14/2017, 15/07/2017, pag. 432

Indonesia - Chiesa cattolica: proteste

Stefano Vecchia

Due diverse situazioni hanno segnalato di recente in Indonesia il disagio di esponenti del clero e del laicato verso responsabili ecclesiastici. Marginali forse rispetto a un Chiesa che conta circa 8 milioni di fedeli su 260 milioni di abitanti in maggioranza musulmani, organizzata in 30 circoscrizioni ecclesiastiche in un arcipelago di 17.000 isole. Tuttavia, sufficiente la prima (la denunciata appropriazione di denaro da parte del vescovo di Ruteng) ad attivare l’attenzione dell’arcivescovo Antonio Guido Filipazzi nunzio apostolico uscente; la seconda a spingere i vescovi delle estreme diocesi orientali, chiamati direttamente in causa, a un impegno concreto per i gruppi meno favoriti della popolazione.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2024-22

Giappone - Dialogo: da molte fedi alla libertà di culto

Stefano Vecchia

La sovrapposizione di diverse fedi ha portato nello sviluppo storico del Giappone a un arricchimento reciproco senza che venisse a perdersi l’identità di ciascuna. 

Attualità, 2024-16

Asia - Pakistan: la realtà e l’immagine

Stefano Vecchia

Viaggio spesso in Pakistan e mi è difficile immaginare una realtà più accogliente verso il visitatore straniero di questa repubblica islamica, un grande paese dai molti volti, dalle tante potenzialità e dai troppi limiti. Eppure i media ne diffondono nel mondo un’immagine negativa e stereotipi, anche se occorre dire con onestà che le problematicità non mancano.

Attualità, 2024-16

India - Siro-malabaresi: tregua liturgica

Stefano Vecchia

Quella che era nata negli anni Ottanta del secolo scorso come una contesa originata dalle esigenze di confermare la particolare identità dei fedeli siro-malabaresi e di garantire l’uniformità liturgica universale da parte della Santa Sede si è trasformata in una frattura profonda, al punto da sollevare il rischio di uno scisma.