Ministeri ecclesiali e questione femminile: non vi sarà né uomo né donna…
Lo «statuto di parità uomo-donna, adombrato in alcuni testi biblici (…) e trasparente nella prassi sacramentale del battesimo» non è ancora penetrato nel «tempo ordinario della vita dei credenti (…) L’annuncio della vita nuova in Cristo (…) offre visioni prospettiche dell’umanità restaurata» per andare oltre le forme assunte dalle istituzioni ecclesiali «via via consolidate e sacralizzate in senso patriarcale», in una sorta di «resa alla storia necessitante». L’ampia e completa disamina che qui presentiamo tiene conto della ripresa del dibattito sulla presenza femminile nella Chiesa a partire da alcune affermazioni ripetute di papa Francesco e dall’istituzione nel 2016 della Commissione di studio sul diaconato delle donne. E auspica non «una riedizione pura e semplice di modelli del passato, ma una fedeltà creativa al compito per l’oggi» che prenda in considerazione «una declinazione duale del ministero che rispecchi (…) lo “stare di fronte” originario dell’uomo e della donna, uguali e diversi, in una Chiesa tutta ministeriale».
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