Attualità, 2/2016, 15/01/2016, pag. 16
Polonia - Elezioni: bye bye Europa?
La schiacciante vittoria dei conservatori antieuropei; le radici economiche, storiche e culturali del disagio
Paolo Segatti
Le elezioni polacche del 25 ottobre 2015 non sono state una sorpresa. Da mesi i sondaggi pre-elettorali indicavano nel partito di Prawo i Sprawiedliwość (PiS; Diritto e giustizia) il probabile vincitore. Di più, al secondo turno delle elezioni presidenziali, il 25 maggio 2015, il candidato del PiS, Andrzej Duda, aveva sconfitto il presidente uscente Komorowski, sostenuto da Platforma Obywatelska (PO; Piattaforma civica). La sorpresa, come tutti i commentatori hanno subito osservato, è stata la dimensione della vittoria. Con il 37% dei voti validi il partito ha conquistato per la prima volta nella storia della democrazia polacca la maggioranza assoluta dei seggi. Il nuovo presidente Duda e il premier indicato dal PiS Beata Szydło sono però figure di secondo piano
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