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Attualità
Attualità, 10/2016, 15/05/2016, pag. 292

H. Rosa, Accelerazione e alienazione

Per una teoria critica del tempo nella tarda modernità

Quando nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium viene enunciato il principio della superiorità del tempo sullo spazio, contemporaneamente Francesco addita una prospettiva e propone uno stile (cf. nn. 222-225). La prospettiva è quella dell’escatologia cristiana, ovvero l’orientamento delle pratiche credenti in funzione non tanto dell’origine quanto della loro piena realizzazione finale. Lo stile è quello di una ritrovata conciliazione tra spazio e tempo.

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Leggi anche

Documenti, 2025-15

Tracce per la fase attuativa

Segreteria generale del Sinodo

Il 7 luglio è stato pubblicato dalla Segreteria generale del Sinodo il documento dal titolo Tracce per la fase attuativa del Sinodo. 2025-2028. Il testo, volto a offrire un quadro di riferimento per le Chiese locali di tutto il mondo nell’attuazione del Sinodo sulla sinodalità 2021-2024 e a promuovere il dialogo che condurrà all’Assemblea ecclesiale del 2028, si articola in quattro capitoli, scanditi da indicazioni per accompagnare l’ultima fase del processo sinodale avviato da papa Franceso e rilanciato ora dal nuovo pontefice. L’ottica di sinodalità e atteggiamento comunitario è stata confermata da Leone XIV, che ha istituito due ulteriori gruppi di studio accanto ai 10 creati da Francesco per approfondire la riflessione sui temi canonici, teologici e pastorali salienti emersi nel processo sinodale. Obiettivo primario del percorso è quello di ampliare la partecipazione a quanti sono ancora ai margini del cammino sinodale, persone e gruppi di diverse identità culturali e condizioni sociali, poveri ed esclusi in primis. L’introduzione al documento del card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo, sottolinea il ruolo primario di una Chiesa che sappia essere «segno e strumento di unità» in questo «mondo che si avvita in una spirale di violenza e di guerra senza fine, che fa sempre più fatica a costruire occasioni di incontro e di dialogo, in vista del bene comune e della pace». La Segreteria generale del Sinodo manterrà un ruolo centrale di ascolto e accompagnamento, animando il dialogo e lo scambio tra le Chiese. Elencando le future tappe del cammino sinodale, viene annunciato il giubileo delle équipe sinodali, che si terrà dal 24 al 26 ottobre 2025.

 

Documenti, 2025-15

Aspirate a cose grandi

Omelia nel giubileo dei giovani a Tor Vergata

Leone XIV

Il 3 agosto papa Leone XIV ha celebrato a Tor Vergata, alla presenza di oltre un milione di giovani, la messa conclusiva della Giornata mondiale della gioventù, detta anche «giubileo dei giovani», sinora la più grande funzione religiosa dell’anno santo, oltre alla più grande messa celebrata da Leone XIV. Ha esortato i giovani a puntare in alto nella loro vita e a non accontentarsi di cose superficiali. «Comprare, ammassare, consumare, non basta. Abbiamo bisogno di alzare gli occhi, di guardare in alto, alle “cose di lassù”…, per renderci conto che tutto ha senso, tra le realtà del mondo, solo nella misura in cui serve a unirci a Dio e ai fratelli nella carità». Infatti «la pienezza della nostra esistenza non dipende da ciò che accumuliamo… È legata piuttosto a ciò che con gioia sappiamo accogliere e condividere». Nell’omelia, tenuta a tratti in spagnolo e in inglese oltre che in italiano, ha esortato i giovani: «Aspiriamo continuamente a un “di più” che nessuna realtà creata ci può dare; sentiamo una sete grande e bruciante a tal punto, che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. ... Facciamone uno sgabello su cui salire per affacciarci, come bambini, in punta di piedi, alla finestra dell’incontro con Dio. Ci troveremo di fronte a lui, che ci aspetta, anzi che bussa gentilmente al vetro della nostra anima… Ed è bello, anche a vent’anni, spalancargli il cuore, permettergli di entrare, per poi avventurarci con lui verso gli spazi eterni dell’infinito.

 

Documenti, 2025-15

A Gaza la Chiesa rimane

Patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme

«I sacerdoti e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che si troveranno nei due complessi... Non può esserci futuro basato sulla prigionia, lo sfollamento dei palestinesi o la vendetta». Così hanno affermato il 26 agosto in una dichiarazione congiunta il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, e il patriarca greco-ortodosso Teofilo III, dopo l’annuncio del Governo israeliano di voler procedere con lo sfollamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza.

Sulla situazione pubblichiamo:

– la Dichiarazione dei patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme sull’attacco alla Chiesa cattolica della Santa Famiglia a Gaza (18.7.2025);

– le Dichiarazioni di sua beatitudine Teofilo III, patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, e del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino, all’apertura della conferenza stampa congiunta sulla visita pastorale a Gaza (22.7.2025);

– la Dichiarazione dei patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme sull’attacco perpetrato nella città cristiana di Taybeh (29.7.2025);

– la Dichiarazione congiunta del Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme e del Patriarcato latino (26.8.2025).