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Attualità
Attualità, 11/2015, 15/12/2015, pag. 715

Giubileo - Misericordia e spiritualità: l'onda del rinnovamento

Rimettere al centro il primato di Dio. La radice del Vaticano II

Franco Giulio Brambilla

Papa Francesco ha indetto il Giubileo della misericordia. L’evento è stato proclamato quasi come continuazione del Sinodo della Chiesa universale sulla famiglia. Entrambi i momenti hanno bisogno di un’atmosfera, di un clima, anzi di una grazia che viene dall’alto, e che rifluisca sulle nostre comunità come un’onda di consolazione, di guarigione e di rinnovamento. Potremmo dire con una frase sintetica: il papa ci dice di amare la Chiesa e la famiglia, perché la Chiesa diventi di nuovo signum levatum in nationibus («segnale innalzato per le genti lontane», cf. Is 5,26) e la famiglia rianimi la vita della società. Il nostro tempo, attraversato da fantasmi di paura e di morte, ha bisogno di una ventata di speranza e di vita nuova. La vita dell’uomo pasquale è possibile solo se ascolta il Vangelo della misericordia.

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Dicastero della fede - Nota dottrinale: figlia del tuo Figlio

Sui titoli mariani di corredentrice e mediatrice

Franco Giulio Brambilla

La lettura della Nota dottrinale su alcuni titoli mariani riferiti alla cooperazione di Maria all’opera della salvezza del Dicastero per la dottrina della fede (DDF), resa nota il 4 novembre scorso, suscita alcune osservazioni al fine di comprenderne l’intentio profundior, l’architettura e l’efficacia teologico-pastorale.

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Novara – Don Matteo Balzano: siamo sgomenti

Franco Giulio Brambilla

È sempre dolorosissima la notizia di una persona che decide di togliersi la vita; a maggior ragione se si tratta di un prete. Era giovane don Matteo Balzano, 35 anni; amato dai giovani e da tutti i parrocchiani di Cannobbio, nella diocesi di Novara.

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Criteri per il «Sovvenire»

Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara

«La fiducia in un’istituzione circa la sua affidabilità economica e finanziaria dipende dalla saggia amministrazione, dalla trasparenza della gestione e dalla rendicontazione precisa e puntuale». Da quasi quarant’anni in Italia, in base all’Accordo di revisione del Concordato del 1984, è in vigore il sistema di sostegno economico alla Chiesa in Italia, inaugurato nel 1988 dal documento della Conferenza episcopale italiana Sovvenire alle necessità della Chiesa (ECEI 4/1231ss) e basato sui due pilastri dell’otto per mille e delle offerte deducibili per il sostentamento del clero. L’intero sistema è abitualmente identificato con il termine di «Sovvenire», dal titolo del documento del 1988.

Intervenendo il 20 marzo alle giornate nazionali di formazione e spiritualità per operatori di «Sovvenire» ad Armeno su «“Collaboratori della vostra gioia” (2Cor 1,24). Il sovvenire nella Chiesa al servizio della missione apostolica», mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, ha delineato cinque «punti decisivi per realizzare una corretta trasparenza amministrativa nelle comunità parrocchiali e diocesane». Traendo ispirazione da tre figure emblematiche del Nuovo Testamento di collaboratori apostolici (Timòteo, Tito ed Epafrodìto), mons. Brambilla sottolinea che «qui l’apporto dei laici dovrà favorire comportamenti sempre più rigorosi e trasparenza nella conduzione dei beni ecclesiastici».