Papa Francesco in Africa: Chiesa delle periferie
L’eco di questo viaggio africano di papa Francesco rimarrà. Non fosse altro che per la storica apertura di un giubileo fuori da Roma, in una sperduta periferia del mondo, a Bangui, in Centrafrica. Il suo linguaggio è simbolico: cammina in mezzo alla gente rinunciando di fatto alle misure di sicurezza in zone del tutto insicure e nel tempo della paura terroristica; visita i luoghi e le situazioni al limite dell’esistenza e da queste interpella le coscienze; cerca i giovani, ai quali parla con linguaggio da parroco; i quattro legni incrociati del portone di una chiesa diventano la porta santa del Giubileo. È una Chiesa giovane e ancora precaria quella centrafricana e questo è un altro simbolo col quale riorientare tutta la Chiesa cattolica. Francesco si conferma come il papa delle periferie.
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