Attualità, 1/2015, 15/01/2015, pag. 43
A. Vauchez (a cura di), Profeti e profetismi
Escatologia, millenarismo e utopia
Uno dei tratti distintivi della modernità è la nascita della filosofia della storia tra la fine XVII e l’inizio del XVIII secolo. Con l’avvento della modernità la storia smette d’essere la semplice registrazione degli eventi, com’era per gli antichi, e viene compresa filosoficamente come un tutto, un processo lineare che tende inevitabilmente verso un fine ultimo, che riguarda tutti gli uomini e che, soprattutto, avrà prima o poi una fine.
Il filosofo tedesco Karl Löwith sosteneva che la causa di un tale cambiamento prospettico dipendeva interamente dalla teologia e che le radici della moderna filosofia della storia andavano cercate nel profetismo ebraico e nella nuova concezione escatologica della storia introdotta dal cristianesimo.
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