Le ultime cifre diffuse proprio in questi giorni da Save the children Italia, con il 5° Atlante dell’infanzia, parlano di 1 milione 434.000 under 18 (13,8% del totale dei minori) in povertà assoluta, cioè senza il necessario per vivere una vita quotidiana dignitosa; 2 milioni 400 mila minori in povertà relativa, cioè in famiglie con un reddito molto basso e quindi costrette a tagliare dove possibile.
«Non rivedrete più le montagne, i boschi, la terra / occhi belli dei miei soldati che avevate solo 20 anni / E che siete caduti in quest’ultima primavera / quando dolce più che mai era la luce. / Non osavamo più pensare al risveglio dei campi d’oro / che l’alba rivestiva della sua gloria iridescente; Solo la guerra oscura occupava i pensieri / quando, in fondo ai borghi si è saputo della vostra morte». Questi versi sono del poeta belga «pacifista» Emile Verhaeren (1855-1916) e sono risuonati nella cappella dell’ossario di Verdun, l’11 novembre scorso, là dove sono custoditi i resti dei 130 mila soldati senza nome che fanno parte del cumulo di morte seminato su quei campi di battaglia in cui si fronteggiarono gli eserciti di Francia e Germania fra il febbraio e il dicembre 1916. In questo luogo i vescovi della Commissione degli episcopati della Comunità Europea (COMECE) hanno compiuto un pellegrinaggio commemorativo per ricordare i 100 anni dallo scoppio del primo conflitto mondiale.
Raccogliamo alcuni passaggi significativi presi da dichiarazioni, omelie e messaggi di singoli vescovi e intere conferenze episcopali resi pubblici nei giorni in cui cadeva l’anniversario della dichiarazione della prima guerra mondiale (28 luglio). Una rassegna espressiva dei pensieri e delle preoccupazioni che la commemorazione ha suscitato nei pastori delle nostre Chiese.