Attualità, 8/2012, 15/04/2012, pag. 233
Panama - Chiesa cattolica: A fianco degli indigeni
Questa volta il governo rispetterà l’accordo raggiunto con le comunità ngäbe-buglé (il maggiore gruppo originario del paese, composto da circa 200.000 persone)? Sta nella risposta a questo interrogativo la possibilità che la Legge 11 – varata a fine marzo dopo un mese di negoziati tra l’esecutivo del presidente della Repubblica, Ricardo Martinelli, e il coordinamento per la difesa delle risorse naturali e dei diritti del popolo ngäbe-buglé e contadino – salvaguardi effettivamente le risorse idriche, minerarie e ambientali del territorio indigeno. Solo così si risolverebbe il conflitto riaccesosi in gennaio col rifiuto del governo di annullare la concessione per lo sfruttamento dei giacimenti di rame del Cerro Colorado e interrompere la costruzione della diga di Barro Blanco, secondo quanto convenuto nell’Accordo di San Felix dopo le proteste del 2011, a loro volta esplose per il tentativo governativo di riformare il Codice delle risorse minerarie aprendo il settore agli investimenti stranieri.
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