Attualità, 1/2015, 15/01/2015, pag. 49
Messico: crimine di stato
Il grido: «Vivi li hanno presi, vivi li vogliamo» rimbalza da tre mesi in tutto il Messico assieme alle mobilitazioni popolari suscitate dalla scomparsa dei 43 studenti delle scuole rurali a Iguala, nello Stato di Guerrero, alla fine del settembre 2014. Secondo la magistratura, che ha finora arrestato una novantina di persone, i giovani sarebbero stati fermati dalla polizia locale, che, dopo averne uccisi 6, avrebbe consegnato gli altri ai sicari del cartello dei Guerreros unidos, i quali li avrebbero ammazzati o bruciati vivi.
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