Attualità, 4/2012, 15/02/2012, pag. 73
Benedetto XVI - IV concistoro: il rinnovamento spirituale. Di fronte alla mondanizzazione
La dolcezza dello sguardo, l’eleganza dei modi, la pacatezza dei toni che contraddistinguono la personalità di Benedetto XVI non fanno velo alla fermezza delle sue parole. Nella sequenza degli interventi pronunciati per il suo IV concistoro ordinario (Roma, 17-19 febbraio 2012; cf. Regno-att. 2,2012,19), egli colleziona una serie di riferimenti spirituali e dottrinali inequivocabili dopo la recente stagione dei veleni in Vaticano. Non poteva che essere così. Il clamore mediatico creatosi dapprima attorno alla divulgazione delle lettere riservatissime scritte dall’ex segretario generale del Governatorato, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, ora nunzio negli Stati Uniti, al papa e al segretario di stato vaticano card. Bertone su casi di cattiva gestione degli appalti in Vaticano (cf. Regno-doc. 3,2012,75); poi l’uscita del memorandum sull’Istituto per le opere di religione (IOR); infine quell’appunto «farneticante» nel quale si riferiva di una chiacchiera su un possibile attentato al papa entro il 2012 avevano creato sconcerto nella Chiesa e nell’opinione pubblica mondiale.
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