Attualità, 20/2012, 15/11/2012, pag. 658
Sinodo dei vescovi: Primi passi
Non ha prodotto novità. Non arretramenti. Il Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione (Vaticano, 7-28 ottobre 2012) ha manifestato la volontà della maggioranza dei padri di discutere apertamente del presente e del futuro della Chiesa. Di farlo con tono positivo anche di fronte a sfide nuove e preoccupanti poste alle comunità in ogni continente. È mancata una linea interna al Sinodo in grado di interpretare e intrecciare speranze e complessità. Si è avvertita talora una presenza sovradimensionata della curia romana, desiderosa di riprendere quello stile di sorveglianza sui temi da trattare e da non trattare abituale prima del Vaticano II. Ma non ha prevalso. Di buona fattura gli strumenti preparatori (Lineamenta e Instrumentum laboris); inservibile, secondo molti sinodali, la Relatio ante disceptationem (del card. Donald Wuerl, arcivescovo di Washington), più accettabile quella successiva al dibattito; descrittive le Propositiones; bello il Messaggio finale.
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