Attualità, 10/2012, 15/05/2012, pag. 348
Guardare la tradizione oltre lo specchio del XIX secolo. Esperienza e tradizione
Il rapporto tra l’esperienza (le forme dei vissuti individuali) e la tradizione (l’elaborazione collettiva di tali vissuti) ha avuto dinamiche alterne nella storia della cultura occidentale e nell’interpretazione che ne ha dato la Chiesa cattolica rispetto alla fede, fino ad arrivare a un distacco progressivo della tradizione dalla condizione quotidiana del vivere, con l’esito di un irrigidimento e indebolimento sostanziale della stessa, che ha raggiunto il suo apice nel XIX secolo. Oggi viviamo la fine della tradizione come mediazione culturale, con effetti importanti sia sulle forme della socialità condivisa, sia sulla comprensione ecclesiale del contenuto della fede. Occorre recuperare il profilo originariamente esperienziale della paradosis cristiana, partendo dalla Scrittura, e insieme della tradizione come confronto sempre nuovo tra diverse esperienze della fede e integrazione con elementi culturali esterni, se la traditio cattolica vuole essere veramente trasparenza della carne di Gesù e la fede non vuole essere solo accanto alla contemporaneità, ma fare corpo unico con lei, come del Logos che si è fatto carne.
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