Documenti, 15/2014, 01/09/2014, pag. 517
Sacro Cuore, umanesimo e stile. Sull'eredità spirituale di p. Leone Dehon
Lo scorso mese di febbraio, la Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore (dehoniani) ha organizzato presso la Facoltà dehoniana di Taubaté (Brasile) un seminario internazionale di studi dal titolo «Anthropologia cordis» (2-8.2.2014). In continuità con due appuntamenti precedenti («Theologia cordis» nel 2008 e «Missio cordis» nel 2010), il seminario ha inteso indagare, con il contributo di teologi provenienti dai diversi continenti, le basi antropologiche della spiritualità del fondatore, Leone Dehon (1843-1925). Consapevole che all’impresa «sono necessari gli strumenti fini di una competenza teologica aggiornata» e «conoscenze storiche in grado di inquadrare un fenomeno specifico e particolare» nella sua complessità (il rapporto fra cattolicesimo francese e modernità europea a cavallo tra XIX e XX secolo), Marcello Neri propone nella sua relazione una lettura delle opere spirituali di Dehon dalla quale sono fatti emergere «alcuni tratti antropologici peculiari», che l’autore – per riferimento alla proposta teoretica di Ch. Theobald e P. Sequeri – declina poi «secondo la figura di uno stile» in grado di far risaltare «la specificità dehoniana della fede cristiana».
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