Attualità, 10/2011, 15/05/2011, pag. 305
Ecumenismo - Dombes: voi dunque pregate così. Il Padre nostro per la conversione delle Chiese
D. Segna
Ritrovarsi così dopo 400 anni»: fu la cartolina entusiasta che l’abate Remilieux spedì all’amico Couturier, anch’egli abate, nella Pasqua del 1937, comunicando di aver partecipato a un ritiro della Fraternità ecumenica San Giovanni fondata vicino a Berna dal pastore Richard Baümlin. Fu il punto di partenza di avanguardie cattoliche e protestanti destinate a costituire il futuro Gruppo di Dombes. I protagonisti originari di quell’iniziativa così dirompente non ci sono più, ma la barra del timone del Gruppo, che nel corso dei decenni si è sempre più consolidato, è rimasta costantemente indirizzata verso una scelta di fondo, radicalmente vissuta prima ancora che intellettualmente elaborata: l’importanza primaria data alla preghiera. Fin dall’inizio, dunque, «quelli» di Dombes hanno fortemente voluto nella produzione dei loro documenti una teologia che fosse «tutta intrisa di preghiera». Inevitabile che il gruppo affrontasse, quando i tempi teologici, la sensibilità spirituale, il momento propizio lo avessero permesso, una meditazione sulla preghiera per eccellenza di tutta l’ecumene cristiana: il Padre nostro.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.