Attualità, 22/2010, 15/12/2010, pag. 786
Nell'antica Baghdad. Fede e appartenenze
Vi è un modo rassegnato di vivere la propria appartenenza. Ciò avviene quando si è in una situazione e ci si resta, senza entusiasmo, per il solo fatto di non riuscire, per mancanza di coraggio, di risorse o per motivi più oggettivi, a trovare una collocazione migliore. La rassegnazione ha luogo quando sono i fatti e gli avvenimenti (grandi o piccoli che siano) a guidarci. Allora si abdica alla facoltà di scegliere. Affermare il ruolo insostituibile della decisione non equivale a proclamare il primato del cambiamento. Si possono ripetere ogni giorno le stesse azioni senza che vi sia il benché minimo barlume di rassegnazione: è così quando, giorno dopo giorno, si pronuncia il proprio sì a quanto si sta facendo, vale a dire quando non si agisce in una determinata maniera per la sola ragione di averlo già fatto.
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