Attualità, 2/2010, 15/01/2010, pag. 15
Dibattito - Anglicani nella Chiesa cattolica: una fase di transizione. Riflessioni di un canonista
La costituzione apostolica Anglicanorum coetibus, firmata da Benedetto XVI e resa pubblica lo scorso 9 novembre, offre un quadro giuridico nuovo di riferimento per gruppi anglicani che vogliano entrare «anche corporativamente nella piena comunione con la Chiesa cattolica». Il modello «ordinariato personale» potrà in futuro essere utilizzato anche per altri casi e situazioni, mentre al momento non si ha notizia di richieste ufficiali di ingresso nella Chiesa cattolica sulla base di queste nuove norme. Per tale motivo ci sembra utile, in questa fase sperimentale e tuttavia ancora teorica, saggiare da più punti di vista l’impianto ideato dalla Santa Sede per venire incontro alle numerose e insistenti richieste ricevute negli ultimi tempi. Dopo le considerazioni di natura teologica ed ecumenica pubblicate su Regno-att. 20,2009,657ss e 22,2009,746ss, ospitiamo le osservazioni di Ladislas Örsy sotto il profilo del diritto canonico, a partire dalle impressioni raccolte in un incontro sul tema organizzato dall’Università di Oxford, in Inghilterra.
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