Attualità, 6/2009, 15/03/2009, pag. 171
La politica messianica. Storia della Chiesa ortodossa russa
Non lasciano entrare forastiere alcuno nelle chiese loro, se non quelli che al modo loro si ribattezzano». Così scriveva nel 1565 Raffaello Barberini nella sua Relazione di Moscovia. Già al tempo di Ivan IV il Terribile la fede cristiana dei russi si presentava allo sguardo incuriosito del viaggiatore occidentale come una realtà impenetrabile: stringente è il
contrasto con le relazioni degli altrettanto curiosi, e più fortunati, nostri connazionali ospiti del Gran Turco, che, circa in quegli stessi anni, potevano descrivere, con interesse e stupore, le celebrazioni liturgiche – per loro inconsuete – che il patriarca di Costantinopoli, primate dell’ortodossia, presiedeva nella propria cattedrale.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.