Attualità, 20/2009, 15/11/2009, pag. 659
Ecumenismo - Anglicani: il patrimonio che resta. Una riflessione sul dialogo con Roma
Dopo oltre 40 anni di dialogo ecumenico ufficiale con la Comunione anglicana, ci si può chiedere: «A che punto siamo? Che cosa si è ottenuto e che cosa resta ancora da fare? Dove possiamo e dove dobbiamo fare altri passi avanti? In che misura i dialoghi hanno risolto le questioni centrali sulle quali nel XVI secolo i cristiani si sono divisi?». Penso si possa affermare, anzitutto, che oggi alcune delle classiche dispute che stavano alla radice delle nostre dolorose divisioni sono state sostanzialmente risolte attraverso un nuovo consenso sulla dottrina fondamentale. Restano ancora questioni dibattute, ma anche su di esse c’è come minimo una convergenza che ci ha aiutato a oltrepassare le posizioni polemiche e a creare un clima più rilassato, così da poter ragionare nei termini di uno scambio di doni che ci arricchisce entrambi.
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