Attualità, 16/2009, 15/09/2009, pag. 576
Bibbia e politca. Il caos dall'alto
Non si può affermare che il libro dei Giudici sia tra i testi più letti della Bibbia. L’imbarazzo inizia dalla stessa difficoltà di comprenderne il titolo: chi sono gli shofetim (giudici)? Stando agli usi del verbo semitico shafat, da Mari (XVIII sec. a.C.) a Ugarit (XIII sec. a.C.), ai testi fenici e punici dell’epoca greco-romana (cf. i suffeti di Cartagine), essi furono autorità che, oltre ad amministrare la giustizia, avevano anche un potere di governo (cf. Mt 18,28). Vale a dire che i giudici costituirono un’istituzione intermedia tra il regime tribale e quello monarchico. Collocati tra l’esodo dall’Egitto e la nascita della monarchia, sembrerebbe di doverli interpretare così anche in Israele. Questa griglia di lettura è però insufficiente.
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