Attualità, 20/2008, 15/11/2008, pag. 683
Corruptio optimi pessima. Il cristianesimo e il mistero del male. La scommessa di Illich
Un detto proverbiale recita che il meglio è nemico del bene. Si tratta di una frase che attiene al versante progettuale: quando si intraprende un’attività, non di rado, il perfezionismo si tramuta in danno. Altro è il crinale che trova la propria cifra della corruptio optimi pessima: qui si è di fronte non a un disegno che attiene a quanto ancora non c’è, ma al degrado di quanto già esiste. La cifra più significativa di questo antico detto è che la corruzione attiene all’ottimo, non al bene. Esso non coinvolge una situazione di equilibrio, di «giusto mezzo».
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