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Attualità
Attualità, 8/2003, 15/04/2003, pag. 259

R. Bertalot, Ecco la Serva del Signore

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Leggi anche

Documenti, 2025-21

Attuare il Cammino sinodale

81ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana

Concluso il Cammino sinodale che ha impegnato la Chiesa cattolica italiana dal 2021 al 2025, ai vescovi «spetta adesso tracciare le linee pastorali per i prossimi anni», come ha sottolineato il 20 novembre papa Leone nel suo discorso all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (17-20.11.2025), in cui ha voluto offrire «qualche riflessione affinché cresca e maturi uno spirito veramente sinodale nelle Chiese e tra le Chiese del nostro paese». Leone ha chiesto ai vescovi di proseguire sulla strada degli accorpamenti delle diocesi, di rispettare la norma dei 75 anni per la conclusione del servizio degli ordinari nelle diocesi, di favorire una maggiore partecipazione di persone nella consultazione per la nomina di nuovi vescovi.

Per attuare il Cammino sinodale appena concluso, la CEI ha affidato a un gruppo di vescovi «il compito di indicare percorsi di studio e approfondimento per il discernimento degli orientamenti e delle proposte del Documento di sintesi, in particolare quelli rivolti alla Conferenza episcopale italiana».

L’Assemblea ha anche approvato i documenti L’insegnamento della religione cattolica: laboratorio di cultura e dialogo ed Educare a una pace disarmata e disarmante; e ha approvato per un anno ad experimentum la riforma degli Uffici e dei Servizi della Segreteria generale.

Documenti, 2025-19

Rapporto sulla tutela: la CEI risponde

Conferenza episcopale italiana

Il 16 ottobre la Conferenza episcopale italiana ha pubblicato sul proprio sito una nota intitolata Tutela dei minori e degli adulti vulnerabili: l’impegno delle Chiese in Italia, reagendo alle osservazioni contenute nel II Rapporto annuale sulle politiche e procedure della Chiesa. Periodo di riferimento 2024, pubblicato dalla Pontificia commissione per la tutela dei minori (cf. qui a p. 599; www.chiesacattolica.it).

 

Documenti, 2025-17

Riconciliazione e servizio alla pace

Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana (Gorizia, 22-24 settembre 2025)

«Dobbiamo, come Chiesa italiana e come Chiese europee, portare il nostro sostegno al Continente, per un suo consolidamento come realtà di democrazia, pace e libertà, per la difesa della persona umana in un mondo che appare tanto in movimento. Abbiamo dunque bisogno, oggi più che mai, di esempi concreti come quello di Gorizia per dimostrare che la pace non è un’utopia per ingenui, ma è la vocazione dell’Italia, dell’Europa e di ogni società umana degna di questo nome». Così si è espresso il card. Matteo Maria Zuppi il 22 settembre, aprendo a Gorizia i lavori del Consiglio episcopale permanente in sessione autunnale. L’Introduzione del cardinale presidente si è concentrata prevalentemente sul ruolo delle Chiese in Italia e in Europa per la promozione della pace, con un convinto riconoscimento dell’indispensabile compito del Continente per la democrazia e la difesa dei diritti umani. «L’Europa unita ha reso possibile molte cose... proprio perché si è fondata sulla cooperazione, nella coscienza di avere un destino comune di pace tra i paesi dell’Europa... e del mondo. Questi frutti mostrano come l’Europa esista e sia una via verso il futuro, forse più di quanto i cittadini avvertano a causa della distanza delle istituzioni comunitarie. Non solo l’Italia, ma l’Europa può diventare maestra di pace».

Il Consiglio permanente ha poi approvato il Documento finale del Cammino sinodale italiano, rielaborato dopo la bocciatura della seconda Assemblea sinodale in aprile, e definito il percorso prossimo per il sinodo italiano.