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Attualità
Attualità, 16/2003, 15/08/2003, pag. 560

Comunione e condivisione

J. Dupuis
In un futuro, un incontro autentico con i vicini di altre fedi non potrà avere luogo senza uno stile e una preparazione a un nuovo modo di essere cirstiani. Alla scuola dell'universalità del Vangelo, guidati dal suo spirito di tolleranza e di pace, i cristiani dovranno essere a un tempo capaci di approfondire l'integrità della loro fede e di aprirsi alla fede dell'altro nella sua diversità. Le domande che lo Studio del mese affronta, attraverso i contributi del teologo cattolico Jacques Dupuis e dell'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, riguardano la valutazione teologica che come cristiani dobbiamo dare delle altre tradizioni religiose e quali atteggiamenti promuovere verso coloro che appartengono ad altre fedi. Tre i luoghi di maturazione: una rivalutazione del «dissenso interno» alle diverse tradizioni religiose come opportunità di sviluppo del dialogo, il rapporto con la modernità e la distiznione positiva del rapporto tra comunità di fede e società civile.

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