K. Golser
Come tenere conto delle dimensioni nelle quali oggi è posto l’uomo? Attraverso il concetto di sostenibilità esse abbracciano l’insieme dei rapporti economici, sociali, ambientali, l’insieme delle relazioni fra paesi forti e paesi deboli, fra generazioni presenti e future.
Si tratta di concepire le questioni sociali anche attraverso l’interdipendenza tra natura e società, dove l’uomo si comprende come parte del creato e dove la sua libertà, espressione suprema della sua personalità, è sempre supportata dalle condizioni della natura. La storia è un continuo intrecciarsi di libertà umana e di condizioni determinate.
Questo tragitto incontra propositivamente i temi della giustizia e della pace, entrambi dono e compito per il cristiano e le Chiese. Auspicare oggi una "conversione" ecologica da parte dei cristiani significa non solo riconoscere che la promozione della salvaguardia del creato è parte della vita della Chiesa, ma riflettere teologicamente su una diversa dimensione antropologica rispetto ai modelli correnti.
Da un recente convegno della Conferenza episcopale italiana (Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro e Servizio nazionale per il progetto culturale), tenuto ad Assisi dal 4 al 6 maggio, proponiamo la relazione introduttiva tenuta dal prof. Karl Golser. Per l’insieme del convegno riandiamo agli atti di prossima pubblicazione.
Accanto alla riflessione di Golser segnaliamo gli sviluppi recenti della riflessione ambientale prodotta dalle Chiese cattoliche del Nordamerica (Stati Uniti e Canada).
Studio del mese, 15/05/2001, pag. 340