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Attualità
Attualità, 10/2001, 15/05/2001, pag. 340

Le Chiese e l'ambiente: il futuro della terra responsabilità cristiana

K. Golser
Come tenere conto delle dimensioni nelle quali oggi è posto l’uomo? Attraverso il concetto di sostenibilità esse abbracciano l’insieme dei rapporti economici, sociali, ambientali, l’insieme delle relazioni fra paesi forti e paesi deboli, fra generazioni presenti e future. Si tratta di concepire le questioni sociali anche attraverso l’interdipendenza tra natura e società, dove l’uomo si comprende come parte del creato e dove la sua libertà, espressione suprema della sua personalità, è sempre supportata dalle condizioni della natura. La storia è un continuo intrecciarsi di libertà umana e di condizioni determinate. Questo tragitto incontra propositivamente i temi della giustizia e della pace, entrambi dono e compito per il cristiano e le Chiese. Auspicare oggi una "conversione" ecologica da parte dei cristiani significa non solo riconoscere che la promozione della salvaguardia del creato è parte della vita della Chiesa, ma riflettere teologicamente su una diversa dimensione antropologica rispetto ai modelli correnti. Da un recente convegno della Conferenza episcopale italiana (Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro e Servizio nazionale per il progetto culturale), tenuto ad Assisi dal 4 al 6 maggio, proponiamo la relazione introduttiva tenuta dal prof. Karl Golser. Per l’insieme del convegno riandiamo agli atti di prossima pubblicazione. Accanto alla riflessione di Golser segnaliamo gli sviluppi recenti della riflessione ambientale prodotta dalle Chiese cattoliche del Nordamerica (Stati Uniti e Canada).

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Dall'eucaristia un nuovo paradigma culturale. Homo oecologicus

K. Golser
Creazione e redenzione sono profondamente unite nell'eucaristia, e la teologia orientale rispetto a quella occidentale ha conservato un'attenzione maggiore alla dimensione cosmica dell'offerta al Padre dei doni della creazione, insieme all'offerta redentrice del Figlio. Cogliere questa centralità cristologica – è la tesi del teologo Karl Golser – è il punto di partenza per cambiare atteggiamento, mettendo in campo le virtù teologali e cardinali, nei confronti dell'attuale crisi ecologica-economica, che è solo uno degli aspetti della più profonda crisi antropologica. Il ruolo delle Chiese oggi è richiamare profeticamente l'umanità alla necessità di una ristrutturazione radicale e globale: dall'idea di uomo come padrone sfruttatore a quella di amministratore responsabile (sia delle risorse, sia delle scoperte scientifiche); da un modello di sviluppo basato sulla crescita infinita e insostenibile a uno basato sulla decrescita; da un benessere legato al consumo a uno fondato sulla socialità, la sobrietà e la semplicità.