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Attualità
Attualità, 20/1999, 15/10/1999, pag. 669

Italia-sette: per una definizione e una legislazione

D. S.

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Leggi anche

Documenti, 2023-17

Il contesto delle violenze nella Chiesa

Rapporto sul progetto pilota per la storia degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica romana in Svizzera – Capitolo 5

Società svizzera di storia

Il Rapporto sul progetto pilota per la storia degli abusi sessuali nel contesto della Chiesa cattolica romana in Svizzera a partire dalla metà del XX secolo, redatto a cura della Società svizzera di storia, adottato dal suo Comitato scientifico il 12 maggio 2023 e presentato a Zurigo il 12 settembre, rappresenta per molti aspetti un ulteriore passo avanti nella presa di coscienza che le Chiese vanno assumendo intorno al fenomeno degli abusi sessuali nell’ambito cattolico. «Ci è sembrato urgente – scrivono nella Prefazione le direttrici del progetto Monika Dommann e Marietta Meier – intraprendere un primo tentativo volto a fare luce in modo sistematico, avvalendoci dei metodi propri alle scienze storiche, su una situazione estremamente gravosa per molte delle persone coinvolte, le loro famiglie e i loro amici. Ci è stato chiaro fin dall’inizio che in questo contesto sarebbe stato possibile soltanto un progetto pilota, in particolare per verificare la volontà di cooperazione della Chiesa». Degli otto capitoli di cui questo Rapporto è composto pubblichiamo qui il quinto, che presenta «i contesti degli abusi sessuali» attraverso diversi «casi di studio», classificati entro tre contesti: la «cura pastorale», le «attività caritative ed educative della Chiesa» e gli «ordini religiosi» e «analoghe forme di vita religiosa». 

Documenti, 2023-15

Quello che conta davvero

Lettera pastorale sul futuro delle Chiese di Torino e Susa

Mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa

All’inizio del suo ministero episcopale nell’arcidiocesi di Torino, il neo-vescovo e teologo Roberto Repole aveva invitato le diocesi di Torino e Susa a riflettere sulla «questione essenziale, per la nostra Chiesa, di ripensare il nostro modo di essere presenti ed esistere come comunità cristiana sul territorio» e sulla «necessità anche urgente di ridisegnare il nostro modo di esistere, come Chiesa, sul territorio, al fine di continuare qui e ora a essere ciò che dobbiamo essere e a offrire il Vangelo alle donne e agli uomini che incontriamo e lo desiderano» (cf. Regno-doc. 13,2022,415).

A un anno di distanza, il 16 luglio, è stata pubblicata la Lettera pastorale sul futuro delle Chiese di Torino e di Susa, che annuncia «qualche passo concreto di cambiamento della nostra presenza sul territorio»: a livello parrocchiale, dove s’introdurranno delle équipe-guida di comunità; a livello di curia diocesana, che sarà ridisegnata; a livello di ministeri laicali e clericali.

«Ciò che stiamo vivendo e che ci viene chiesto è qualcosa di bello e avvincente. L’obiettivo è uno solo: essere una Chiesa fatta di comunità vive, nelle quali non solo si parla, ma si sperimenta davvero il regno di Dio, di cui la Chiesa è come un germe».

Documenti, 2023-13

Due commiati

Mons. Mario Delpini alle esequie di Silvio Berlusconi; card. Matteo Maria Zuppi al funerale di Flavia Franzoni Prodi

«Faccio mie le parole di papa Francesco: “Sono certo che dopo più di 50 anni di matrimonio saprai raccogliere l’eredità di fede e di fortezza di Flavia, continuando a testimoniare, nel suo vivo ricordo, la bellezza del vincolo di amore che vi ha tenuto uniti, mano nella mano, fino all’ultima passeggiata insieme”». Con questo augurio il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, ha concluso il 16 giugno 2023 nella chiesa di San Giovanni in Monte a Bologna l’omelia al funerale della prof. Flavia Franzoni, moglie dell’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea Romano Prodi, scomparsa per un malore mentre stava percorrendo con il marito e alcuni amici un tratto del Cammino di san Francesco tra Gubbio e Assisi. Due giorni prima, il 14 giugno, l’arcivescovo di Milano Mario Enrico Delpini aveva celebrato nel duomo di Milano le esequie del senatore ed ex premier Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni: «È stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio».