Alle pendici del colle su cui si erge il maestoso edificio di Castel del Monte, costruzione gotica di pianta ottagonale da considerarsi indiscutibilmente come la «stella della Murgia», si è svolto dal 7 all’11 settembre il XXI Congresso dell’Associazione teologica italiana (ATI), sul tema «Teologia dalla Scrittura. Attestazione e interpretazioni ». La cornice ambientale e storico-artistica, nonché l’appoggio ricevuto dalle Chiese locali, la Conferenza episcopale pugliese e le diocesi di Trani e Andria – con la presenza degli arcivescovi F. Cacucci (Bari) e G.B. Pichierri (Trani), dei vescovi R. Calabro (Andria), P.M. Fragnelli (Castellaneta) – sono risultati favorevoli per affrontare un tema impegnativo e centrale per il ministero della teologia.
Celebrati i quarant’anni di attività (1967-2007), l’Associazione teologica
italiana (ATI) ha concluso la sua applicazione alla tematica ecclesiologica, per accingersi allo studio del filone antropologico, tuttora in corso d’opera. La recente pubblicazione del volume degli atti del XIX Congresso
nazionale dell’associazione, celebrato a Camposampiero (Padova) dal 5 al 9 settembre 2005, sollecita a indugiare ancora sul tema della sinodalità.