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Attualità
Attualità, 2/1989, 15/01/1989, pag. 8

Parma: osservando natalità e famiglia

L. R.

Leggi anche

Documenti, 2023-15

Verso una piena presenza

Dicastero per la comunicazione

Paolo Ruffini

«Percorriamo le “strade digitali” al fianco di amici e di perfetti estranei», consapevoli «dei feriti sul ciglio della strada», gli altri o noi stessi. Attraverso la vita che abbiamo ricevuto nei sacramenti, «questa consapevolezza diventa incontro: da personaggi o immagini su uno schermo, l’uomo ferito assume i contorni di chi ci è prossimo, un fratello o una sorella, e, di fatto, del Signore». Così «un incontro casuale o una presenza distratta sulle piattaforme social si trasforma in persone presenti le une alle altre, in un incontro ricolmo di misericordia» (n. 81). Con queste parole il finale di Verso una piena presenza. Riflessione pastorale sul coinvolgimento con i social media coglie il cuore di ciò che il primo documento del Dicastero per la comunicazione – nonché primo documento della Santa Sede a portare la firma di un laico, il prefetto Paolo Ruffini – mette a fuoco lungo una trattazione articolata in quattro parti (che procedono da uno sguardo generale a un’attenzione più concentrata sullo specifico cristiano): qual è lo stile cristiano con cui stare sui social media. Presentato nel corso di una conferenza stampa il 29 maggio 2023, il testo è anche occasione per rileggere unitariamente gli annuali messaggi di papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. 

 

Documenti, 2023-9

Post-fascisti se antifascisti

A Cuneo per il 78° anniversario della Liberazione

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Di fronte ai tentennamenti, alle sgrammaticature, alle ambiguità di alcuni esponenti dell’attuale destra di governo e di fronte a un clima di radicalizzazione che ha coinvolto alcuni commentatori e alcuni esponenti della sinistra, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Cuneo il 25 aprile per le celebrazioni del 78° anniversario della Liberazione d’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista, ha ricordato nell’ordine: il rapporto costitutivo tra antifascismo e Resistenza e tra Resistenza e Costituzione; tra Costituzione repubblicana e forma e valori delle istituzioni democratiche; tra antifascismo, Resistenza e principi di civiltà, che furono programmaticamente conculcati e annichiliti, in nome di teorie aberranti, dal fascismo.

La rivolta morale dei resistenti – ha detto il presidente – fu un movimento patriottico per il riscatto della nazione; la guerra di liberazione dal nazifascismo riguardò in forma plurale culture e componenti diverse della società e delle istituzioni; il significato attuale della Resistenza riguarda i valori condivisi di libertà e solidarietà, evidenziando come a livello internazionale quei valori siano oggi nuovamente minacciati in Europa, con la guerra d’invasione Russa in Ucraina.

Due le affermazioni che vanno oggi a correggere atteggiamenti politici inadeguati: non si può essere post-fascisti senza essere antifascisti; la Resistenza è patrimonio di tutti, non monopolio di qualcuno.

 

Attualità, 2023-4

Dagli U2 al «Sahelistan»

Il jihadismo nell’Africa subsahariana e le responsabilità dell’Occidente

E. Baldaro, L. Raineri

Nonostante le preoccupazioni espresse dagli osservatori internazionali per le incerte condizioni di sicurezza nella zona, la sera del 14 gennaio 2012 sul palco del Festival au désert, uno dei più importanti eventi musicali dell’Africa organizzato a partire dal 2000 nei dintorni di Timbuctù in Mali, si stanno esibendo i Tinariwen, rock-band tuareg la cui fama ha ormai da decenni superato i confini del continente africano.