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Attualità
Attualità, 8/1982, 15/04/1982, pag. 178

Romania: dove la religione è politica

E.F.

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Attualità, 2025-6

Dieci anni dopo

Rileggendo Dietrich Bonhoeffer

Dietrich Bonhoeffer

Scritto attorno al Natale del 1942, Dieci anni dopo è un breve testo che Dietrich Bonhoeffer invia agli amici più intimi prima d’essere arrestato dalla Gestapo, il 5 aprile 1943, e portato nella prigione militare di Tegel. La situazione penale di Bonhoeffer s’aggrava quando si viene a sapere che fa parte del gruppo del fallito attentato a Hitler (20 luglio 1944). Il teologo si era deciso a questo passo dopo avere percorso in solitudine altre strade e dopo avere chiesto, inascoltato, una presa di posizione forte da parte di tutte le Chiese contro il nazismo. Il testo è non solo un bilancio lucido e realistico del tragico decennio hitleriano che sconvolse il mondo, ma istituisce le coordinate per una vera e propria «Teologia della resistenza». La manipolazione della mente, fino alla Dummheit (stupidità), è un problema di carattere sociologico permanente. Il profilo dell’azione responsabile non violenta è lasciato in capo al singolo individuo e apre la via alla legittimità della resistenza difensiva, anche armata, richiesta agli Stati.

Attualità, 2025-2

Ricordo di Giovanni Franzoni; 40 anni dopo, riparliamo dell’ora di religione; L’omelia e le donne

D. Santonico, D. Racca, A. De Falco
Ricordo di Giovanni Franzoni Caro direttore, le invio il ricordo che ho fatto il 17 novembre scorso di Giovanni Franzoni durante la 1a Assemblea sinodale della Chiesa italiana, a cui ho partecipato. L’Assemblea ha avuto luogo nella basilica di San Paolo fuori le Mura. La domenica mattina era previsto uno spazio per brevi interventi liberi, in uno dei quali ho raccontato qualche flash di ciò...
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Sulla diversità di genere e sessuale

Dichiarazione del progetto ecumenico norvegese Felleskristen

Il 15 ottobre è stata pubblicata una Dichiarazione ecumenica sulla diversità di genere e sessuale, elaborata dai rappresentanti di oltre 30 organizzazioni e denominazioni cristiane in Norvegia, tra cui i vescovi cattolici. Il testo intende tra l’altro reagire al Piano d’azione del Governo norvegese per la diversità di genere e sessualità (2023-2026), che ha l’obiettivo dichiarato di influenzare tutti i settori della società affinché accettino e si adattino al concetto di «diversità di genere e sessualità». Così viene spiegato l’intento del progetto ecumenico nel sito aperto appositamente: «Nella situazione spirituale e culturale di cui tutti facciamo parte, rispettiamo pienamente come cristiani che molte persone la pensino diversamente da noi. Ciò è del tutto naturale in una società pluralistica e laica. (…) Ma affermeremo il nostro diritto di costruire la nostra vita su valori diversi da quelli considerati “moderni”, “progressisti”, “politicamente corretti” ecc. Tuttavia ciò non significa che abbiamo qualcosa contro tutti coloro che non sono d’accordo con noi. Il messaggio contenuto nella dichiarazione e in questo progetto è innanzitutto una difesa di ciò in cui noi cristiani crediamo e su cui vogliamo costruire la nostra vita. Il messaggio non intende condannare tutto ciò con cui non siamo d’accordo, ma è un positivo a verità, valori e convinzioni che sono di fondamentale importanza per noi».