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Attualità
Attualità, 22/1982, 15/11/1982, pag. 546

Integrare l'handicappato

E.C.

Leggi anche

Attualità, 2025-10

Filippine - Mindanao: prove di dialogo islamo-cristiano

Stefano Vecchia

Sono passati 48 anni dal suo arrivo nelle Filippine e 41 da quando ha contribuito alla nascita del movimento per il dialogo islamo-cristiano Silsilah (in arabo, «catena» o «trasmissione»); tuttavia p. Sebastiano D’Ambra, missionario del Pontificio istituto per le missioni estere (PIME) sa che resta ancora molto da fare per appianare le contese e il sospetto che per lungo tempo hanno contrapposto cristianesimo e islam nel meridione filippino.

 

Documenti, 2025-9

Vorrei che tornassimo a sperare

Messaggio pasquale e benedizione «Urbi et orbi»; testamento spirituale

Francesco

Alle ore 9.47 del 21 aprile, Lunedì dell’Angelo, il card. Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa romana Chiesa, ha annunciato la morte di papa Francesco: «Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro santo padre Francesco. Alle ore 7.35 di questa mattina il vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio uno e trino». Il giorno prima, nella solennità di Pasqua, papa Francesco dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro aveva rivolto ai fedeli il messaggio pasquale letto da mons. Diego Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie. Lo stesso giorno della morte, la Sala stampa vaticana ha pubblicato il Testamento del santo padre Francesco.

 

Documenti, 2025-7

Una conversione ecologica

Federazione delle Conferenze 
episcopali dell’Asia (FABC)

I vescovi asiatici chiedono a tutti i fedeli e alle Chiese di affrontare la crisi ecologica, nel decimo anniversario dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. La Federazione delle conferenze episcopali dell’Asia (FABC) in una lettera pastorale alle Chiese locali dell’Asia sulla cura del creato intitolata Una chiamata alla conversione ecologica, pubblicata il 15 marzo 2025 durante l’Assemblea plenaria, ha alzato un grido di allarme per la situazione ecologica del continente: «In tutta l’Asia vediamo la creazione gemere sotto il peso dell’indifferenza, dell’abuso e dello sfruttamento umano. Le conseguenze sono già visibili e scientificamente attestate». E sono sfide come la deforestazione, la perdita di biodiversità, l’innalzamento del livello del mare, lo spostamento delle popolazioni costiere, l’insicurezza idrica, l’inquinamento atmosferico e le sue conseguenze sulla salute, eventi meteorologici più frequenti ed estremi, crisi agricole e insicurezza alimentare. Tuttavia i vescovi, cogliendo lo spunto offerto dal giubileo di quest’anno, intravvedono anche dei segni di speranza: la resilienza delle comunità locali e delle popolazioni indigene, il fiorire di ministeri e corsi di formazione sui temi dell’enciclica Laudato si’, la crescente partecipazione dei giovani e la cooperazione tra comunità religiose e organizzazioni non governative nella difesa del creato. E indicano nella Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 30), che si terrà in novembre in Brasile, il momento in cui chiedere ai Governi un impegno maggiore per la mitigazione e l’adattamento.