A
Attualità
Attualità, 18/1982, 15/09/1982, pag. 439

Morti per sfamare i ricchi

R.P.

Leggi anche

Documenti, 2025-7

L'Europa e il suo ruolo di pace

Card. Pietro Parolin, Consiglio delle conferenze episcopali d'Europa

Dal 26 al 28 marzo i vescovi cattolici europei si sono riuniti a Nemi, in Italia, per l’Assemblea plenaria di primavera, e nella loro dichiarazione finale Guardare all’Europa con speranza, approvata il 28 marzo, si sono schierati a favore del multilateralismo, della democrazia, del diritto internazionale e di un’Europa unita che rimanga un progetto di pace e libertà. Il presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione Europea è il vescovo italiano Mariano Crociata (Latina). Alla plenaria ha partecipato anche il segretario di Stato vaticano card. Pietro Parolin, che nel suo intervento il 26 marzo ha ricordato che «è dovere nostro stare vicino al popolo ucraino ingiustamente aggredito, aiutarlo nella misura delle possibilità di ciascuno e chiedere alle parti belligeranti e all’intera Comunità internazionale di adoperarsi per una rapida e giusta soluzione». A proposito delle scelte che l’UE deve intraprendere in un ordine internazionale radicalmente mutato, il segretario di Stato si augura che «le nuove relazioni transatlantiche siano l’occasione di una maggiore presa di coscienza collettiva del ruolo e delle responsabilità che l’Europa ha nel mondo, senza cedere a una logica difensiva e di mero riarmo che diviene prodromo di chiusure e nuovi conflitti. Per noi cristiani c’è una sola famiglia umana e siamo tutti fratelli e sorelle… Non si possono tralasciare obblighi morali come l’aiuto umanitario e lo sviluppo dei paesi più poveri, il rispetto dei diritti umani e la tutela dell’ambiente».

 

Attualità, 2024-18

Italia - Torino-Susa: sulla carità e sulla fede

La recente lettera pastorale del neo-cardinale Repole

Roberto Repole

Lo scorso 6 ottobre papa Francesco ha annunciato la creazione di 21 nuovi cardinali nel concistoro che si terrà l’8 dicembre prossimo. 

Documenti, 2024-13

Continuare a unire l’Europa

Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE)

Non sfugge ai vescovi cattolici europei la vastità e gravità delle sfide che l’Unione Europea ha davanti, e in due recenti prese di posizione dell’organismo che li rappresenta, la Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE), queste sfide sono tutte elencate: la guerra portata dalla Russia contro l’Ucraina nel cuore del continente; un allargamento, che nel 2024 compie 20 anni, che si è compiuto senza creare un vero spirito europeo; la richiesta di adesione di altri paesi dell’Est. Tuttavia – si legge nella Dichiarazione del 22 aprile intitolata Continuiamo a costruire insieme l’Europa – l’episcopato cattolico europeo è fortemente convinto della bontà del progetto continentale: «Oltre a essere una necessità geopolitica per la stabilità del nostro continente, consideriamo la prospettiva di una futura adesione all’UE come un forte messaggio di speranza per i cittadini dei paesi candidati e come una risposta al loro desiderio di vivere in pace e giustizia».

E il caposaldo di questo progetto è la democrazia, hanno affermato nella presa di posizione intitolata Rafforzare la cultura della democrazia (31.5.2024), poiché «la dignità di ogni residente in Europa, i diritti umani, i valori della giustizia, della solidarietà e della sussidiarietà sono intrecciati con la democrazia». Questo a una settimana dalle elezioni europee del 6-9 giugno, per le quali cf. Regno-doc. 7,2024,193.