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Documenti, 7/2025, 01/04/2025, pag. 199

La differenza paziente

Vescovi dei Paesi Baschi

«L’invito giubilare al pellegrinaggio e alla riconciliazione risuona con particolare intensità in questo momento di profonda trasformazione culturale e sociale che interessa la vita della Chiesa. La progressiva secolarizzazione della società europea, particolarmente accentuata negli ultimi decenni, pone alla comunità cristiana sfide senza precedenti. Non è più possibile mantenere i modelli pastorali ereditati da un’epoca in cui il cristianesimo era il pilastro della cultura e della vita sociale. Questa nuova situazione, lungi dal paralizzarci, ci invita a ripensare con creatività e fedeltà il nostro modo di vivere e testimoniare Cristo, Parola di vita per il mondo». Il 5 marzo i quattro vescovi dei Paesi Baschi (diocesi di Pamplona e Tudela, Bilbao, San Sebastián e Vitoria) hanno rivolto ai loro fedeli una lunga lettera di Quaresima intitolata La differenza paziente. Ripensare il rapporto tra Chiesa e mondo. Nel testo i vescovi esaminano la transizione in atto e le sue implicazioni per la vita ecclesiale, sviluppano alcune chiavi di lettura biblica, ripercorrono l’esperienza della Chiesa primitiva e individuano le chiavi della testimonianza cristiana nel mondo di oggi, superando la contrapposizione tra «cristiani della presenza» e «della mediazione». Per questo tempo i vescovi baschi fanno appello al «contagio della fede» come forma di conversione già avvenuta ai tempi degli antichi cristiani, e in questo contesto sottolineano l’importanza dei laici.

 

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