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Documenti, 5/2025, 01/03/2025, pag. 133

Antiqua et nova

Dicasteri per la dottrina della fede e per la cultura e l’educazione

Il 28 gennaio il Dicastero per la dottrina della fede e quello per la cultura e l’educazione, presieduti rispettivamente dal card. Víctor Manuel Fernández e dal card. José Tolentino de Mendonça, hanno pubblicato la nota Antiqua et nova sul rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana.

Il testo, dopo che nel 2024 papa Francesco aveva dedicato a questo tema il discorso per la Giornata mondiale della pace, desidera contribuire al dibattito sul tema dell’intelligenza artificiale, offrendo una guida etica e spunti di riflessione. L’innegabile potenziale dell’intelligenza artificiale secondo i due dicastri vaticani necessita di una responsabilità collettiva per controllarne le inevitabili pericolose derive: solo l’intelligenza umana, diversa e insostituibile da quella di una macchina, è in grado di trovare senso e significato al bene o, al contrario, di valutare ciò che è sbagliato, per cui non può essere attribuita alcuna responsabilità a una creazione artificiale.

La nota evidenzia le differenze fra le due intelligenze, specialmente sul piano antropologico ed etico, per cui mette in discussione l’utilizzo stesso della parola «intelligenza» in questo ambito. Quella artificiale in sostanza non è una forma d’intelligenza ma un suo prodotto, con un grande potenziale al servizio dell’educazione e della sanità per esempio, per promuovere l’interconnessione fra i singoli e le comunità e favorire il benessere di ognuno.

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