In unitate fidei
Lettera apostolica in occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea
«Con questa lettera desidero incoraggiare in tutta la Chiesa un rinnovato slancio nella professione della fede, la cui verità, che da secoli costituisce il patrimonio condiviso tra i cristiani, merita di essere confessata e approfondita in maniera sempre nuova e attuale». Il 23 novembre, a pochi giorni dalla partenza per il suo primo viaggio internazionale (Turchia e Libano, 27 novembre - 2 dicembre), papa Leone XIV ha firmato e pubblicato la lettera apostolica In unitate fidei (Nell’unità della fede) in occasione del 1700° anniversario del concilio di Nicea. Nel testo il papa afferma che nell’unità della fede «i cristiani sono chiamati a camminare concordi».
E nella parte finale enuncia la sua visione dell’ecumenismo: «Vera unità nella legittima diversità», secondo il modello della Trinità. «Dobbiamo dunque lasciarci alle spalle controversie teologiche che hanno perso la loro ragion d’essere per acquisire un pensiero comune e ancor più una preghiera comune allo Spirito Santo, perché ci raduni tutti insieme in un’unica fede e un unico amore. Questo non significa un ecumenismo di ritorno allo stato precedente le divisioni, né un riconoscimento reciproco dell’attuale status quo della diversità delle Chiese e delle Comunità ecclesiali, ma piuttosto un ecumenismo rivolto al futuro, di riconciliazione sulla via del dialogo, di scambio dei nostri doni e patrimoni spirituali».
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.