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Documenti, 15/2025, 01/09/2025, pag. 476

Critiche alla legge di bilancio

Cardinali e vescovi degli Stati Uniti

La Chiesa cattolica negli Stati Uniti sta tentando di fare opposizione all’amministrazione Trump sui temi sociali, con azioni che denotano tuttavia divisioni interne all’episcopato e un effetto in generale poco visibile. Il 26 giugno la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) in una Lettera al Congresso sulla riconciliazione del bilancio ha espresso una valutazione sfumata della legge di bilancio denominata dal presidente Donald Trump One big beautiful bill (Una grande bellissima legge), in quanto contiene disposizioni di ampia portata sulla tutela della vita ma anche tagli drastici all’assistenza sanitaria e sociale e un approccio non condivisibile alla gestione dell’immigrazione.

Lo stesso giorno, 20 tra cardinali e vescovi si sono uniti a una protesta interreligiosa contro il progetto di legge fiscale e di spesa del presidente Trump, firmando una Lettera dei leader religiosi nazionali ai senatori USA sul disegno di legge di bilancio HR1, che elenca le prevedibili conseguenze dei tagli ai servizi sociali e sanitari. Il testo inviato ai senatori del Congresso degli Stati Uniti afferma che l’approvazione della legge sarebbe un «fallimento morale per l’intera società americana». Tra i firmatari figurano i card. Robert McElroy (Washington) e Joseph Tobin (Newark), gli arcivescovi John Wester (Santa Fe) e Paul Etienne (Seattle), nonché rappresentanti protestanti, ebrei e islamici. Il One big beautiful bill act è stato approvato dal Congresso, e firmato dal presidente Trump il 4 luglio.

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