Per una cultura di pace
A partire dalla preoccupazione per la violenza che sta vivendo il paese, l’episcopato della Bolivia ha pubblicato il 4 ottobre 2024 una «lettera pastorale sulla violenza» intitolata Per una cultura di pace, proponendo a tutto «il caro popolo boliviano» di lavorare per la costruzione di una società in cui scompaia la violenza (il paese è uno dei più poveri dell’America Latina, con un livello di violenza molto alto soprattutto nei confronti delle donne e dei bambini) e regni la pace. Secondo i vescovi «la violenza è una cultura ormai radicata nel nostro ambiente, nelle diverse istituzioni e ambiti sociali, sembra che sia diventata qualcosa di normale nella nostra vita quotidiana, e che vi sia un alto grado di insensibilità verso le situazioni di violenza». Innanzitutto, considerato il problema delle violenze sessuali su minori da parte dei membri del clero, si premette che «non possiamo esprimerci su questo tema senza prima chiedere perdono a coloro che hanno subito queste situazioni di violenza. I segnali e gli sforzi che la Chiesa sta compiendo cercano di realizzare un processo di prevenzione e di escludere qualsiasi tipo d’impunità». Quindi, seguendo il classico schema «vedere - giudicare - agire», vengono affrontate con un rimando alla morale più tradizionale le questioni della violenza domestica e di genere, e con una maggior efficacia e precisione i problemi della violenza collettiva ed ecologica.
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