«Insegnaci a pregare!»
Lettera pastorale 2023-2024 del vescovo di Latina
«Se c’è… un equivoco in cui incorre facilmente chi si incontra con il discorso spirituale – equivoco contro il quale ci siamo chiaramente espressi –, esso è quello di confonderlo con qualcosa di incorporeo, di etereo, di astratto dalla realtà viva dell’esistenza delle persone e delle comunità. È questo l’errore in cui cadono non poche forme di “spiritualità”, oggi come in passato; ma la spiritualità cristiana ha questo di peculiare, che ha un carattere tremendamente concreto, anzi corporeo, carnale; per un cristiano una spiritualità senza corpo è inautentica, falsa. È questa, quantomeno, una delle implicazioni della nostra fede nell’incarnazione del Verbo». Il 28 settembre a Latina si è tenuta l’assemblea diocesana di inizio anno pastorale 2023-2024. Il tema guida era «Insegnaci a pregare» (Lc 11,1), che colloca la diocesi nel solco dell’Anno della preghiera indetto da papa Francesco per il 2024 in preparazione del giubileo del 2025. Tutti i presenti, divisi in gruppi di lavoro, hanno avviato un dialogo per confrontarsi sul tema della preghiera, e dare ciascuno il proprio contributo personale sulle domande: come possiamo tornare a chiedere al Signore di insegnarci a pregare? Concretamente, cosa suggerisci per migliorare la vita spirituale, personale e comunitaria? La lettera pastorale poi scritta dal vescovo mons. Mariano Crociata e pubblicata il 14 febbraio ha preso ispirazione dalla richiesta di prolungare l’attenzione rivolta alla spiritualità, emersa durante lo scorso anno pastorale, e dalle riflessioni condivise dell’assemblea diocesana.
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