L'anima della democrazia
Il presidente della Repubblica italiana alla 50a Settimana sociale dei cattolici italiani (Trieste, 3-7.7.2024)
«Nel cambiamento d’epoca che ci è dato di vivere avvertiamo tutta la difficoltà, e a volte persino un certo affanno, nel funzionamento delle democrazie. Oggi constatiamo criticità inedite, che si aggiungono a problemi più antichi. La democrazia non è mai conquistata per sempre. Anzi, il succedersi delle diverse condizioni storiche e delle loro mutevoli caratteristiche ne richiede un attento, costante inveramento». Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aprendo il 3 luglio la 50a Settimana sociale dei cattolici italiani sul tema «Al cuore della democrazia» (Trieste, 3-7 luglio 2024), ha stigmatizzato i rischi attuali in Italia e in Europa di una caduta dei valori democratici a livello formale e sostanziale. Ha ricordato il contributo dei cattolici alla nascita e allo sviluppo della democrazia repubblicana italiana e ha evidenziato i rischi di un arretramento, di un analfabetismo della democrazia stessa. Non si può separare – ha affermato – libertà e democrazia, come viceversa sostengono diverse forze politiche in Italia e in Europa.
Sul tema della democrazia, legata al rischio populista attuale, è intervenuto anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, il card. Matteo Zuppi.
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