Sinodo italiano: verso la fase profetica
79ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (Roma, 20-23.5.2024)
L’Assemblea generale di maggio della Conferenza episcopale italiana (CEI), dopo il dialogo a porte chiuse «franco e cordiale col papa» – di cui poi i media hanno in parte riferito per alcune infelici parole del pontefice sull’omosessualità nei seminari – è stata caratterizzata dalla discussione sul Cammino sinodale italiano (cf. qui a p. 371 il Comunicato finale). Da un lato vi è stata la presentazione ai vescovi della sintesi delle 5 Commissioni del Comitato sinodale; dall’altra la relazione dell’arcivescovo Erio Castellucci, presidente del Comitato (cf. qui a fianco). Il primo testo non è pubblico perché, dopo il vaglio assembleare, sarà affidato al Consiglio permanente, che stenderà i Lineamenta per la I Assemblea sinodale italiana (15-17.11.2024) e contemporaneamente lo trasmetterà come contributo nazionale alla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi. Castellucci ha preso atto della «legittima varietà delle voci» presenti nella Chiesa che è in Italia, ma anche della parallela «buona consonanza» su alcuni temi di fondo, come la fine della cristianità. Tra i numerosi punti toccati merita evidenziare quello relativo alla cultura: «Noi abbiamo tanti argomenti ben fondati da una parte e tante esperienze ben collaudate dall’altra; ma troppe volte le due sponde non si parlano (…) scarseggiano i ponti che evitino le derive dell’accademismo e dello sperimentalismo».
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