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Documenti, 5/2023, 01/03/2023, pag. 129

Fermare lo sfruttamento dell’Africa

Viaggio apostolico nella Repubblica democratica del Congo; Pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan

Francesco

«Due “sogni”: visitare il popolo congolese, custode di un paese immenso, polmone verde dell’Africa e secondo del mondo. Terra ricca di risorse e insanguinata da una guerra che non finisce mai perché c’è sempre chi alimenta il fuoco. E visitare il popolo sud sudanese, in un pellegrinaggio di pace insieme all’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, e al moderatore generale della Chiesa di Scozia, Iain Greenshields: siamo andati insieme per testimoniare che è possibile e doveroso collaborare nella diversità, specialmente se si condivide la fede in Cristo». È la sintesi dell’ultimo viaggio internazionale di papa Francesco, che lo ha portato dal 31 gennaio al 5 febbraio scorsi nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan. L’ha pronunciata lo stesso Francesco nel corso dell’udienza generale successiva, l’8 febbraio. Pubblichiamo qui i testi che consideriamo più rappresentativi di tale sintesi: il discorso del 31 febbraio alle autorità della Repubblica democratica del Congo, dove il papa ha paragonato il paese a un «diamante del creato»; quello rivolto il 1° febbraio alle vittime della violenza nell’Est, durante l’incontro caratterizzato dalla deposizione dei «segni delle violenze che avete subito e visto»; quello che ha concluso la preghiera ecumenica del 4 febbraio in Sud Sudan, dopo che anche l’arcivescovo di Canterbury Welby e il moderatore scozzese Greenshields avevano parlato e pregato (nel riquadro a p. 132).

 

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Documenti, 2024-15

Accedere al cuore dell’uomo

Lettera sul ruolo della letteratura nella formazione

Francesco

Pensata inizialmente come un tema importante della formazione sacerdotale, e successivamente indirizzata a tutti i fedeli, la Lettera di papa Francesco sul ruolo della letteratura nella formazione, pubblicata il 4 agosto, desidera «proporre un radicale cambio di passo circa la grande attenzione che, nel contesto della formazione dei candidati al sacerdozio, si deve prestare alla letteratura», che consente «un accesso privilegiato… al cuore della cultura umana e più nello specifico al cuore dell’essere umano», mentre è attualmente sottovalutata nel percorso formativo dei preti.

L’importanza della letteratura nell’esistenza spirituale del credente, molto presente a papa Francesco per la sua esperienza di insegnamento negli anni della sua giovinezza a Buenos Aires, è nel testo ricollegata anche al tema dell’inculturazione e della missione.

La lettera del papa evidenzia «il ruolo che la letteratura può svolgere nell’educare il cuore e la mente del pastore o del futuro pastore in direzione di un esercizio libero e umile della propria razionalità, di un riconoscimento fecondo del pluralismo dei linguaggi umani, di un ampliamento della propria sensibilità umana, e infine di una grande apertura spirituale per ascoltare la Voce attraverso tante voci».

 

Documenti, 2024-11

Spes non confundit

Bolla di indizione del giubileo ordinario dell’anno 2025

Francesco

La bolla d’indizione Spes non confundit (La speranza non delude), pubblicata il 9 maggio, scandisce le date del giubileo 2025, che sarà imperniato sul tema «Pellegrini di speranza». Quello che avrà inizio il 24 dicembre 2024 con l’apertura della porta santa di San Pietro e si concluderà il 6 gennaio 2026 sarà il 27° giubileo ordinario della Chiesa cattolica e il secondo del pontificato di papa Francesco, che aveva indetto nel 2015 l’anno santo della misericordia.

La bolla riprende diversi temi propri del significato biblico originario del giubileo, in primis quello dalla pace: «Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra». La restituzione della speranza è auspicata soprattutto per i poveri e i detenuti, per i quali il papa auspica forme di condono e di amnistia, percorsi di reinserimento e, soprattutto, l’abolizione della pena di morte.

Il giubileo del 2025 incrocerà anche due importanti eventi ecumenici: innanzitutto la ricorrenza dei 1700 anni dal concilio di Nicea (325), primo concilio ecumenico della storia. E poi, per una «provvidenziale circostanza», tutte le Chiese cristiane celebreranno la Pasqua nello stesso giorno. Le significative aperture ecumeniche non trattengono il documento dall’insistere sul tema ecumenicamente divisivo delle indulgenze, regolate dalle successive Norme pubblicate dalla Penitenzieria apostolica il 13 maggio (bit.ly/4dGoDvE). 

 

Attualità, 2024-10

Aa. Vv. (a cura di), E i libri e le anime

Romana Guarnieri. Un itinerario di vita

Francesco Pistoia

Romana Guarnieri (1913-2003), nata a L’Aia da madre olandese e da padre italiano, si trasferisce dodicenne a Roma, si laurea alla Sapienza, incontra nel 1938 don Giuseppe De Luca, ritrova la fede.