Il mistero dell’eucaristia
«Si commette un peccato mortale scegliendo liberamente, consapevolmente e volontariamente di fare qualcosa che comporta una materia grave e che si oppone alla carità, all’amore di Dio e del prossimo», e «una persona che riceve la santa comunione in stato di peccato mortale non solo non riceve la grazia che il sacramento trasmette, ma commette il peccato di sacrilegio, non mostrando la reverenza dovuta al sacro corpo e sangue di Cristo». Dopo essere stati dissuasi dalla Congregazione per la dottrina della fede dal formulare una linea di condotta (policy) nazionale sull’ammissione alla comunione di politici cattolici a favore delle leggi che permettono aborto, eutanasia o altri mali morali (cf. Regno-doc. 11,2021,346), alla fine la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti ha approvato il documento Il mistero dell’eucaristia nella vita della Chiesa, il 17 novembre 2021 nel corso dell’Assemblea plenaria tenutasi a Baltimora.
Il problema dei politici cattolici pro aborto rimane in capo al vescovo diocesano: «È responsabilità speciale del vescovo diocesano adoperarsi per rimediare a situazioni che implicano azioni pubbliche in contrasto con la comunione visibile della Chiesa e la legge morale. Egli infatti deve custodire l’integrità del sacramento, la comunione visibile della Chiesa e la salvezza delle anime».
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