D
Documenti
Documenti, 19/2022, pag. 604

Il processo sinodale in Belgio

Conferenza dei vescovi del Belgio

«Sentiamo che sta succedendo qualcosa»: l’avvio del percorso sinodale ha aperto anche in Belgio esiti non scontati. Dalle diocesi che «hanno intrapreso un sinodo» al coinvolgimento di giovani e di cristiani di altre confessioni: il frutto dell’ascolto sinodale confluito nella Sintesi nazionale del processo sinodale della Chiesa in Belgio, pubblicata il 6 luglio, è multiforme, anche se non esente da aspetti critici. 5 sono le sfide principali: «1) la diminuzione del numero di fedeli e il loro invecchiamento, 2) il numero insufficiente di volontari, 3) l’assenza di giovani (…), 4) il ripiegamento delle comunità», che spendono «le loro energie nell’organizzazione della vita parrocchiale piuttosto che nell’aiutare le persone a vivere una relazione d’amore con il Signore; 5) (…) la riduzione della Chiesa alla distribuzione dei sacramenti». Alla Chiesa ci si rivolge nei passaggi fondamentali della vita, ma spesso la si trova impreparata nel linguaggio, che risulta poco comprensibile all’uomo contemporaneo, e poco aperta e rispettosa verso tutte le condizioni di vita. «La disparità di trattamento delle donne», come l’esclusione dei divorziati risposati e delle coppie omosessuali, è ritenuta uno scandalo. Su questo ultimo punto, però, i vescovi belgi delle Fiandre a settembre hanno proposto una riflessione (cf. in questo numero a p. 606), che comprende anche la possibilità di una preghiera per le coppie omosessuali cristiane.

 

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.