L’amore di Cristo ci spinge alla riconciliazione
Il tema dell’11a Assemblea generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), che si è riunita a Karlsruhe in Germania dal 31 agosto all’8 settembre, era «L’amore di Cristo spinge il mondo alla riconciliazione e all’unità». A maggior ragione uno dei temi più urgenti è stato quello della guerra in Ucraina, che ha creato una frattura all’interno delle Chiese membro del CEC, e a essa è dedicata la dichiarazione «Guerra in Ucraina, pace e giustizia nella regione europea», approvata l’8 settembre ma poi disconosciuta dalla delegazione della Chiesa ortodossa russa (cf. Regno-att. 16,2022,489).
Riguardo al tema fondativo del CEC – la ricerca dell’unità visibile tra le Chiese cristiane –, il passo compiuto dall’Assemblea di Karlsruhe è stato quello di impegnarsi nei prossimi anni in un «pellegrinaggio di riconciliazione e unità», concentrando l’attenzione sulle relazioni tra le Chiese cristiane, in quello che è stato definito un «ecumenismo del cuore». «In questi tempi viviamo delle sfide profonde per la nostra unità. Rimangono le domande sui limiti della diversità nella nostra comprensione dell’unità, la richiesta da parte di molti di alcuni criteri comuni per il discernimento, in particolare sulle questioni morali, e la necessità di esplorare insieme la comprensione teologica dell’umanità... La qualità delle relazioni tra noi e le nostre Chiese ispirerà il nostro viaggio e il nostro lavoro comune verso quella piena comunione visibile per la quale Cristo ha pregato».
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