Sinodo: la sintesi francese
«Il processo sinodale ha visto una partecipazione generosa in molti luoghi, con la sensazione che si trattasse di un’esperienza promettente, un processo comunitario di ascolto e discernimento. Questa consultazione ha però incontrato anche resistenze di vario tipo. In primo luogo la difficoltà di ascoltare le voci dei più vulnerabili; in secondo luogo la difficoltà di raggiungere e mobilitare i giovani e i giovani adulti; in terzo luogo il timore di alcuni cattolici che questo processo serva a imporre cambiamenti alla Chiesa a cui sono legati; infine la difficoltà di molti sacerdoti a riconoscere il valore di questo Sinodo». Il 9 giugno la Conferenza dei vescovi di Francia ha pubblicato la Compilazione nazionale delle sintesi locali sul Sinodo 2023 sulla sinodalità, il processo sinodale lanciato da papa Francesco e sviluppatosi per ora nella sua prima fase, quella diocesana (ottobre 2021-aprile 2022).
Oltre a una profonda aspirazione a una Chiesa più fraterna, il documento nazionale sottolinea che sono state individuate alcune necessità: «L’importanza di trovare ispirazione nella parola di Dio, l’urgenza di proporre segni che parlino da soli e siano credibili nella società di oggi e la necessità di luoghi di dialogo fraterno». Nell’Assemblea straordinaria di giugno i vescovi hanno stilato un Documento d’accompagnamento, che sarà inviato a Roma insieme alla sintesi nazionale (cf. qui a p. 418).
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