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Documenti, 11/2022, 01/06/2022, pag. 377

Spiritualità nel pluralismo religioso

Andreas Nehring

Il termine «spiritualità» è diventato illeggibile a causa dell’uso non riflesso che se ne fa oggi e necessita di un chiarimento da parte delle Chiese. Lo ha spiegato Andreas Nehring, docente di Studi religiosi e teologia interculturale all’Università di Erfurt (Germania), in una conferenza su «Spiritualità tra religione e secolarizzazione» tenuta il 6 aprile presso la Facoltà di teologia cattolica dell’Università di Salisburgo. Oggi «la maggior parte delle persone non lo intende più nel suo significato di modo quotidiano di vivere lo Spirito di Dio, ma lo associa piuttosto a convinzioni esoteriche», al di là della religione istituzionalizzata.

«Occorre… chiedersi se la connotazione attualmente diffusa e ampiamente positiva della spiritualità nei discorsi pubblici e l’apertura interreligiosa che sembra essere implicita in questo termine debbano essere valutate come un fenomeno moderno, nonostante il ripetuto ricorso a tradizioni antiche. La tesi di questo contributo è che “spiritualità”, come i termini “religione” e “secolarizzazione”, sia un concetto moderno nel suo uso contemporaneo».

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