Finché c’è tempo
Alla consegna del Premio per la pace «Giuseppe Dossetti»
«Continuiamo… a interrogarci su come si faccia a tenere assieme la resistenza all’invasore, la differenza tra aggressore e aggredito (che non può essere sottaciuta o mistificata), e la ricerca necessaria dei passi di chi annuncia la pace, dell’orizzonte di pace in cui ogni azione autenticamente umana deve collocarsi, affinché giustizia e pace possano giungere a “baciarsi” (cf. Sal 84,11) dentro la contraddizione cocente dei nostri giorni». Ha riflettuto su questo il 13 maggio mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ricevendo il Premio per la pace «Giuseppe Dossetti» a Reggio Emilia.
Il suo intervento ha cercato di interpretare l’attuale guerra tra Russia e Ucraina alla luce del pensiero del card. Giacomo Lercaro e di Giuseppe Dossetti, ma anche al concetto bonhoefferiano di responsabilità: «Non è possibile sfuggire alla dimensione costitutiva della responsabilità personale dentro la temperie della storia, all’assunzione del peso delle cose, anche della colpa propria e dell’altro, del coinvolgimento pieno e senza sconti nelle vicende tragiche della storia collettiva».
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