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Documenti, 7/2021, 01/04/2021, pag. 215

Vaccino per tutti

Commissione vaticana COVID-19 in collaborazione con la Pontificia accademia per la vita

«Il rifiuto del vaccino può costituire un rischio per gli altri». È quanto si legge nella Nota intitolata Vaccino per tutti. 20 punti per un mondo più giusto e sano, emanata dalla Commissione vaticana COVID-19 il 29 dicembre 2020, in collaborazione con la Pontificia accademia per la vita.

Seguendo le parole di papa Francesco – che nel suo discorso ai volontari del Banco farmaceutico (19 settembre 2020) e nel messaggio Urbi et orbi del Natale passato (25 dicembre) sottolineava l’ingiustizia di non assicurare la cura per tutti – il documento analizza il «ciclo di vita» del vaccino, dalla ricerca alla somministrazione, auspicando un sistema di collaborazione fra stati, enti internazionali e case farmaceutiche, che eviti categoricamente la «marginalità farmaceutica» dei paesi più indigenti.

Affermata la necessità di una distribuzione equa, supportata da un elenco di azioni necessarie, viene affrontato il tema della responsabilità morale di sottoporsi al vaccino, in vista anche di proteggere gli altri, ponendo particolare attenzione alla questione dell’utilizzo di linee cellulari fetali nella fase di sperimentazione. La Congregazione per la dottrina della fede ritiene moralmente accettabile l’impiego di questi vaccini, non essendovi criteri validi per considerarli illeciti e valutando il rifiuto pericoloso per la salute pubblica (cf. Regno-doc. 1,2021,63).

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