Riformare l'OMC
Rivolgendosi al Consiglio generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) subito dopo la sua entrata in carica (1° marzo), la nuova direttrice generale Ngozi Okonjo-Iweala, nigeriana, ha invitato i membri ad «agire diversamente» per completare le riforme necessarie a salvaguardare la rilevanza dell’OMC, perché «il mondo sta lasciando indietro l’OMC. Governanti e legislatori vogliono cambiamento. Molti ministri del commercio mi hanno detto che, se le cose non cambiano, non parteciperanno più alle conferenze ministeriali perché è tempo perso». Uno dei primi obiettivi necessari è un accordo globale per incrementare la produzione e la distribuzione dei vaccini contro il COVID-19, tema caldo nella politica globale attuale (cf. in questo numero a p. 215 e 220). La nuova direttrice ha sottolineato che le alte aspettative nei confronti del suo mandato possono essere soddisfatte solo se i membri si dimostreranno favorevoli al compromesso e al raggiungimento di accordi.
Intervenendo poi, l’8 marzo, a un’iniziativa dell’OMC su «Le donne come leader: verso un futuro equo nel mondo del COVID-19», in occasione della Giornata internazionale delle donne 2021, ha affermato con forza che «le donne rischiano di essere lasciate indietro nel processo di ripresa, se non verranno messe in atto misure adeguate che contrastino l’impatto sproporzionato che la pandemia sta avendo su di loro».
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